Mowi è al primo posto tra i produttori sostenibili di proteine
Mowi è al primo posto tra i produttori sostenibili di proteine.
Mowi si è collocata al primo posto del Coller FAIRR Protein Index, la classifica del livello di sostenibilità dei maggiori produttori mondiali di proteine quotati in borsa.
Il Coller FAIRR Index classifica i maggiori produttori mondiali di carne, latticini e pesce, analizzando i fattori di rischio che vanno dall’uso di antibiotici, alla deforestazione e agli abusi sul lavoro. L’Index è l’unico punto di riferimento al mondo dedicato alla profilazione dei produttori di proteine animali che mette in evidenza le aree con lacune e le aree con le migliori pratiche del settore.
Mowi ha ottenuto la migliore prestazione complessiva, con tre produttori di salmone tra i primi cinque.
“Questo è un importante riconoscimento per il lavoro che noi di Mowi svolgiamo sulla sostenibilità e sul benessere degli animali. Sono estremamente orgogliosa del lavoro che i miei colleghi svolgono ogni giorno per ridurre l’impronta di carbonio derivata dalle nostre attività e per continuare a migliorare il nostro modo di operare“, afferma Catarina Martins, Chief Sustainability Officer di Mowi.
Lo scopo principale dell’Index è quello di attivare e sostenere le decisioni degli azionisti nel settore della produzione di proteine.
“Ci auguriamo che gli azionisti integrino i dati e l’analisi delle performance di questi asset quotati a livello globale nelle loro decisioni riguardanti l’amministrazione e gli investimenti. L’Index è anche un punto di riferimento per aiutare le aziende produttrici di proteine animali a valutare se stesse rispetto ai propri colleghi del settore e a migliorare la gestione e la segnalazione dei rischi“, afferma il rapporto.
Anche gli altri produttori di salmone sono ai primi posti, con sei società incluse nella top ten.
Catarina continua: “Questo dimostra il potere dell’allevamento del salmone. L’acquacoltura e l’allevamento del salmone costituiscono un investimento responsabile ed è estremamente necessario per ridurre in futuro le emissioni di gas nell’atmosfera. Dobbiamo semplicemente produrre e mangiare più prodotti ittici“.