Ottimi risultati grazie alla buona domanda di Mowi nel primo trimestre
(Oslo, 7 maggio 2019) Mowi ha raggiunto un EBIT operativo di 196 milioni di euro nel primo trimestre del 2019, rispetto ai 158 milioni di euro del corrispondente trimestre del 2018.
“La domanda per i nostri prodotti rimane forte e ha portato a prezzi elevati in tutti i mercati. Anche le buone prestazioni operative e i volumi di raccolto stagionalmente elevati hanno contribuito ai buoni risultati del gruppo”, afferma Alf-Helge Aarskog, amministratore delegato di Mowi.
Il Consiglio di Amministrazione di Mowi ha deciso di pagare un dividendo trimestrale di 2,60 corone norvegesi per azione, grazie ai buoni risultati, alle forti prospettive di mercato e alla solida posizione finanziaria.
Nel primo trimestre del 2019 Mowi ha registrato ricavi operativi pari a 979 milioni di euro (862 milioni di euro). Il volume totale del raccolto è stato di 104 118 tonnellate (81 212) nel trimestre. La previsione di raccolto per il 2019 è invariata a 430 000 tonnellate.
Il salmone di origine norvegese ha raggiunto un EBIT operativo al chilo di 2,07 euro (2,26) nel primo trimestre, mentre il salmone di origine scozzese e canadese ha registrato un EBIT operativo al chilo rispettivamente di 2,27 euro e 1,41 euro (1,85 euro e 1,10 euro). Il salmone di origine cilena ha registrato un EBIT operativo per chilo di 1,47 euro nel trimestre (1,36 euro). Mowi Feed ha registrato un EBIT operativo di -2,4 milioni di euro (-4,3 milioni di euro). Mowi Consumer Products ha registrato un EBIT operativo di 5,8 milioni di euro (21,9 milioni di euro).
Il marchio MOWI è stato lanciato per la prima volta nel primo trimestre in Polonia. Il lancio è avvenuto in alcune delle più grandi catene di vendita al dettaglio del mondo. In relazione al lancio, Mowi ha introdotto un sito web per i consumatori, www.mowisalmon.com, dedicato al marchio MOWI.
“Il lancio in Polonia è solo l’inizio dell’avventura MOWI. Sarà un buon mercato di prova per ulteriori lanci in altri mercati selezionati”, afferma Aarskog.
Il rapporto e altri documenti sono disponibili qui.
