Nuove fonti di alimentazione per ridurre le emissioni climatiche dell’allevamento di salmone norvegese
Mowi, la Fondazione Bellona, la Norwegian Seafood Federation e alcuni importanti attori dell’industria dei mangimi per pesci hanno unito le forze per migliorare l’impronta climatica del salmone norvegese. L’iniziativa “Råvareløftet” mira ad accelerare lo sviluppo di nuove materie prime per l’alimentazione dei pesci. L’obiettivo è quello di contribuire a ridurre in modo significativo le emissioni di gas serra, generando al contempo occupazione e favorendo lo sviluppo dell’industria dell’acquacoltura.
L’industria dell’acquacoltura svolge un ruolo importante nella transizione verde della Norvegia. I mangimi da soli rappresentano circa i ¾ delle emissioni di gas serra del salmone d’allevamento norvegese, se si esclude il trasporto aereo verso mercati lontani. La sfida principale per l’industria dei mangimi per pesci verso il 2030 sarà quella di garantire una fornitura stabile di volumi sufficienti di materie prime adeguate dal punto di vista nutrizionale, assicurando al contempo una riduzione delle emissioni di gas serra e una maggiore sostenibilità. Per questo motivo la Fondazione Bellona, la Norwegian Seafood Federation, Aker Biomarine, BioMar, Calanus, Cargill, Hordafor, Skretting e Mowi lanciano ora la piattaforma di collaborazione “Råvareløftet”.
“Crediamo che la produzione norvegese di nuove materie prime per l’alimentazione dei pesci possa essere l’inizio di una nuova opportunità industriale verde. È quindi molto interessante poter attingere all’esperienza collettiva dell’industria per trovare soluzioni nuove e sostenibili”, afferma Joakim Hauge, responsabile del programma Bellona Bio e del progetto Råvareløftet. “La questione dei mangimi non può essere risolta solo da singoli attori, ma richiederà un coordinamento tra industria, governo, scienza e parti interessate nei settori dell’ambiente e della sostenibilità”, aggiunge.
“L’industria norvegese dei prodotti ittici ha l’importante missione sociale di produrre cibo sostenibile e sano per una popolazione mondiale in crescita. La prendiamo sul serio e con Råvareløftet stiamo compiendo un passo importante verso un futuro ancora più verde”, afferma Geir Ove Ystmark, CEO della Norwegian Seafood Federation. “In Norvegia sono necessari 250.000 nuovi posti di lavoro entro il 2030 se vogliamo garantire lo stato sociale. Faremo la nostra parte per garantire la creazione di questi posti di lavoro nell’ambito della transizione verso la sostenibilità in corso nelle industrie oceaniche.”
“Råvareløftet è una partnership molto interessante che può offrire benefici per il clima, opportunità commerciali e creazione di posti di lavoro. Questa primavera, nell’ambito delle misure economiche contro il coronavirus, abbiamo stanziato altri 20 milioni di corone norvegesi per la ricerca sullo sviluppo di mangimi per pesci basati su materie prime norvegesi. Tuttavia, dipende anche dalla volontà del settore privato di investire. Sono quindi molto soddisfatto dell’iniziativa che l’industria e la Fondazione Bellona stanno portando avanti con Råvareløftet”, commenta il ministro della Pesca e dei frutti di mare Odd Emil Ingebrigtsen.
Tutti i partner contribuiranno con competenze, dati e risorse a Råvareløftet. La Fondazione Bellona assisterà l’industria nell’identificazione di nuove soluzioni e opportunità e garantirà l’allineamento tra settore privato, politica e panorama politico. Nella sua visione strategica, “Acquacoltura sostenibile 2030”, la Fondazione Bellona ha sottolineato l’importanza di creare ampie coalizioni per sviluppare materie prime nuove e più sostenibili per l’alimentazione dei pesci.
“Siamo soddisfatti dell’impegno, delle ambizioni e delle conoscenze che la Norwegian Seafood Federation e i principali attori dell’industria dei mangimi stanno portando al tavolo. Insieme, getteremo le basi per lo sviluppo di nuove materie prime, abbassando le emissioni e riducendo l’impatto ambientale. Con Råvareløftet invitiamo gli enti governativi e statali, gli ambienti di ricerca e sviluppo, l’industria e altri attori della società a partecipare a un’iniziativa che mira a creare posti di lavoro e valore economico, nonché a ridurre le emissioni di gas serra in conformità con l’Accordo di Parigi”, afferma Hauge della Fondazione Bellona.
“Con Råvareløftet dimostriamo la determinazione con cui l’industria ittica norvegese contribuisce al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Siamo un’industria orientata al futuro che lavora per garantire che la Norvegia mantenga la sua posizione di nazione oceanica leader e più sostenibile al mondo”, sottolinea Ystmark della Norwegian Seafood Federation.
Informazioni su Råvareløftet
Lo scopo di Råvareløftet è quello di accelerare l’introduzione di materie prime nuove e sostenibili per i mangimi dei pesci, al fine di consentire una maggiore produzione di frutti di mare riducendo al contempo l’impronta climatica e ambientale complessiva dell’industria dell’acquacoltura. Råvareløftet si concentrerà su materie prime sostenibili con un potenziale commerciale, garantendo al contempo la loro idoneità nutrizionale per il benessere e la crescita dei pesci. I candidati per le fonti di alimentazione del futuro sono molti e comprendono alghe, krill, copepodi e insetti, lieviti e batteri, nonché sottoprodotti animali e vegetali.
Informazioni di contatto:
Joakim Hauge, Responsabile dei programmi biologici di Bellona e responsabile del progetto Råvareløftet: 408 56 190 | joakim@bellona.no
Henrik Stenwig, Direttore Ambiente e Salute, Federazione norvegese dei frutti di mare: 918 20 072 | hst@sjomatnorge.no (Richieste professionali)
Geir Ove Ystmark, CEO della Norwegian Seafood Federation: 481 27 155 |goy@sjomatnorge.no
Informazioni sulla Fondazione Bellona
La Fondazione Bellona è una fondazione indipendente senza scopo di lucro che lavora per risolvere le sfide climatiche del mondo, tra l’altro identificando e implementando soluzioni climatiche sostenibili. Il mandato della Fondazione è quello di lavorare per migliorare la comprensione ecologica e la protezione della natura, dell’ambiente e della salute, e agisce per promuovere questo scopo. Bellona collabora con le imprese, il mondo accademico e altre istituzioni pubbliche e private su iniziative che promuovono il bene pubblico e impatti significativi e positivi sul clima e sull’ambiente. La Fondazione Ambientale Bellona è stata fondata nel 1986 e oggi conta 61 dipendenti e uffici a Oslo, Bruxelles, Murmansk, San Pietroburgo e Londra.
Informazioni sulla Federazione norvegese dei prodotti ittici
La Norwegian Seafood Federation rappresenta gli interessi di circa 680 aziende associate con oltre 14.800 dipendenti. Le nostre aziende associate coprono l’intera catena del valore, dal fiordo alla tavola, nei settori della pesca e dell’acquacoltura in Norvegia.
La Norwegian Seafood Federation è affiliata alla Confederazione delle imprese norvegesi (NHO). NHO è il principale organo di rappresentanza dei datori di lavoro norvegesi, con un numero attuale di oltre 28.000 aziende che vanno dalle piccole imprese a conduzione familiare alle multinazionali.